FRATELLI TUTTI.
Come gli Apostoli, in mezzo alla tempesta, nell'angoscia dicono: "SIGNORE, SIAMO PERDUTI",
anche noi ci siamo accorti che non possiamo andare avanti da soli, ma insieme.
1) Desiderio del Papa è spingere chi legge le sue parole ad operare e lavorare per un sogno di FRATELLANZA, iscritto nella vocazione della famiglia umana.
2) IL SOGNO DEVE DIVENTARE PROGETTO: COSTRUIRE UN POPOLO CAPACE DI RACCOGLIERE LE DIFFERENZE E SENTIRSI UGUALI,
un appello che nasce dall'ascolto di ogni persona, specialmente dei poveri.
3) POPOLO, non insieme di SOCI, ma FRATELLI E SORELLE: una realtà che conosce quanto vale la persona e una realtà legata alla volontà di cercare insieme il bene comune.
Da sempre, per questo ha scelto il nome di FRANCESCO, il tema della FRATELLANZA UNIVERSALE è stato il centro del suo ministero pastorale, da Sacerdote, Vescovo, Cardinale e Papa.
Con queste premesse, auguro a tutti di aprire la lunga lettera del Papa. Ci sentiamo nei prossimi giorni e poi durante tutto l'anno perché, come ho detto, è una Enciclica da FARE INSIEME.