• Parrocchia Sant'Andrea Apostolo di Pollenza
  • Parrocchia Sant'Andrea Apostolo di Pollenza
  • Parrocchia Sant'Andrea Apostolo di Pollenza
  • Parrocchia Sant'Andrea Apostolo di Pollenza
  • Parrocchia Sant'Andrea Apostolo di Pollenza
  • Parrocchia Sant'Andrea Apostolo di Pollenza
Inizio S.Maria della Pace

S.Maria della Pace

.

Madonna-della-PacepicL'erezione della Chiesa della Pace fu decisa nell'adunanza consiliare del 5 Febbraio 1612, data " la devozione et il concorso del popolo „ , che andava " alla Croce, posta nel Cassaro Vecchio „ e per effettuare una disposizione testamentaria del Sig. ANTONIO MARIA MALVELLI, il quale aveva stabilito che la " Madonna di piedi di Terra s'habbi da transportare in detto luogo del Cassaro „ e si dovesse chiamare " MADONNA DELLA PACE.

 

I Priori e il Consiglio Comunale, facendo propria l'iniziativa del Malvelli, vollero collocare la sacra effigie in una degna dimora, che ricordasse convenientemente la pace conclusa nel secolo precedente con Tolentino, dopo lunghe e sanguinose lotte, combattute a causa del possesso della Rancia e la designazione dei rispettivi confini territoriali.

 

La notizia, che il Comune abbia voluto la Chiesa per ricordare la pace coi Tolentinati, ci è fornita dalla tradizione popolare, la quale completa i documenti riprodotti ed è degna di fede, poiché i particolari riferiti trovano esatto riscontro in vari documenti municipali.

Nulla toglie al nostro asserto l'affermazione dei critici che fanno risalire l'immagine della Madonna al 1400, poiché è risaputo che non è stata dipinta l'immagine per il nuovo tempio; ma bensì il tempio è stato eretto per collocarvi l'immagine già esistente a pie di Terra, in una chiesa ora demolita, e per celebrare il lieto avvenimento della pace con Tolentino.

Perché la fabbrica " fosse conveniente et honorata” nel Consiglio Comunale si decise di donare alla nuova Chiesa " tutta la piana del monte „ con le siepi circostanti ; di raccogliere le offerte dai fedeli e di utilizzare la somma fissata per la mensa dei Priori, ai quali si sarebbero dati

soli cinque scudi in cambio del vitto giornaliero, che era fornito ad essi durante la loro carica nel palazzo comunale.

Belle e generose disposizioni che attestano la grande pietà degli avi nostri !

Per attuare i comuni desideri vennero eletti quattro deputati.

 

La Chiesa della Pace e le sue vicende nel corso dei secoli

 

La fabbrica della nostra Chiesa della Pace fu iniziata subito dopo la deliberazione consiliare del 5 Febbraio 1612 ma, data l'esiguità dei fondi, si protrasse per molti anni. Difatti fu aperta al pubblico solo nel 1644, dopo che il Comune l'ebbe dotata delle necessarie suppellettili e di un terreno attiguo.

 

Il Tempio fu benedetto li 3 aprile 1644. La sua apertura fu solennizzata con grandi manifestazioni popolari di giubilo. In origine la Chiesa non aveva le due abitazioni laterali con la facciata attuale. Era quindi assai più bella e maestosa nella sua slanciata forma ottagonale e col caratteristico campanile. Essendo juspatronato comunale, i cappellani, quasi sempre del clero diocesano, venivano eletti e presentati al Vescovo di Macerata, per la conferma, dal Comune. Avevano l'obbligo di celebrarvi la Messa la domenica e le altre feste di precetto, di farci funzioni solenni nell'ottava dell'Assunta e della Natività della Madonna.

Il Tempio ha la forma di croce greca, con cupola a volta reale e cupolino. Vi sono eretti tre altari, dedicati alla Madonna della Pace, al SS. Crocifisso e a S. Diego. Furono arricchiti di pii lasciti e di legati di Messe da varii benefattori.

 

ImmagineMadonPacepicc

L'immagine della Madonna,  è assai devota e graziosa ed ispira confidenza e devozione. Ignoto ne è l'autore. Essendo dipinta su muro i nostri avi dovettero certo con paziente lavoro segare il muro per trasportarla dalla Chiesa di pie di Terra all'attuale. I Santi che si ammirano ai lati dell'ornato, sono S. Antonio di Padova e S. Francesco d'Assisi. Nell'erezione della Collegiata di S. Biagio (1749) il beneficio della Pace servì come dote per il Primicerio, seconda dignità capitolare. I suoi beni furono però indemaniati con le leggi eversive del 1860.

 

 

La Chiesa della Pace adibita a Cimitero Comunale

 

Venuto l'ordine di seppellire i cadaveri fuori del paese, il nostro tempio fu adibito a cimitero fino al 1869. In tale anno ne venne aperto uno nuovo nei pressi della Chiesa della Pace, durato fino al 14 marzo 1914 quando fu benedetto l’attuale esistente in contrada Tribbio. La località del vecchio cimitero, ora, dopo il minuzioso lavoro di sterro e ripulitura, è stata adattata a splendido parco nel 1937 per iniziativa del Sig. Podestà Dott. Onorino Ballarati.

Gioverà ricordare che nel 1848 nella Chiesa della Pace venne eretta una Confraternita, ora estinta, sotto la protezione della Madonna omonima era anche denominata popolarmente dei Sacconi dall'abito dei confratelli, formato da un camice di panno grezzo con grossa corda ai fianchi. La Confraternita si proponeva di propagare il culto alla Madonna della Pace e di suffragare le anime purganti. La festa principale dei confratelli ricorreva durante l'ottava della Natività, il giorno del Nome SS. di Maria.

 

Al mantenimento della Chiesa provvede ora la carità dei fedeli, specialmente dei dintorni, che a proprie spese vi fanno celebrare il mese di maggio e l'ottavario dei defunti, al quale un tempo pensava la detta Confraternita. Ogni tre anni poi si solennizza la festa della Madonna della Pace con il concorso di tutto il paese come avviene in questo anno, memorando per la Pace, che allieta ogni cuore.

Nella memoria dei Pollentini rimangono ancora vivide le belle feste del 1923, con l'intervento dell'illustre concittadino S. E. Mons. Fernando Cento, ora Nunzio Apostolico nel Perù, e quelle del 1934.

 

Le brevi notizie sulla Chiesa della Pace non sarebbero complete senza conoscere le vicende della contrada omonima, a giusto motivo chiamata Cassaro Vecchio, perché un tempo ivi esisteva una rocca inespugnabile. Con la parola cassare o cassero gli antichi designavano la parte più alta e più fortificata dei castelli. La zona, ove sorge il tempio, possiede oggi poche case; ma anticamente fu centro fiorente di attività, anzi, per molti secoli, fu il pernio della vita cittadina, come dimostra tuttora la denominazione di " Borgo Piazza Vecchia " o " Borgo S. Giovanni ", dal nome del protettore più antico del paese, che aveva nei pressi una chiesa in suo onore.

La Croce

Distrutto il Cassaro Vecchio, gli abitanti vi piantarono una croce, affermazione solenne di fede e di amore a Gesù Cristo, malauguratamente più volte rinnegato dai nostri antenati, che nel turbolento '300 si mostrarono ribelli e parteggiatori di eretici. La Croce attuale fu eretta dal Beato Strambi, Vescovo di Macerata e Tolentino, in occasione dell' ultima missione che egli stesso predicò a Monte Milone nel 1820. Presso la Croce, il giorno3 maggio 1815 si svolse uno dei cruenti e decisivi episodi della guerra fra Gioacchino Murai e gli Austriaci. Questa guerra, considerata dagli storici la prima dell'Indipendenza Italiana si concluse nella nostra contrada di Cantagallo con un notevole contributo di sangue, e purtroppo è poco conosciuta dal nostro paese.

***

Nel turbinìo di queste umane vicende, che grondano lacrime e sangue, la Chiesa della Pace InterMadonPacepiccsvolge ancora la sua missione di bene e pacificazione ricordando a tutte le anime afflitte, stanche e deluse che mai invano si invoca con fede la Regina della Pace e che la sorgente della vera Pace sta solo nel Signore, cui sempre sia onore e gloria.

 

Tratto dalla pubblicazione del 15 ottobre 1938 a cura del Sac. Quinto Linfozzi – Prevosto Parroco di Pollenza e Sac. Nazareno Boldorini – Parroco di Rambona .

“Con approvazione ecclesiastica”